Dovere di informazione

Non ho forze, non ho energie personali, ma guardare ogni giorno la merda che ci circonda mi crea, nonostante i miei problemi che probabilmente interessano a pochi, una nausea indescrivibile. E’ poco. Pochissimo. Magari il nulla. Ma devo dire e scrivere.

Il nuovo fatto quotidiano online................

sapere è meglio che fare gli struzzi, e fidatevi……………. di uno struzzo che, in tarda età, ha deciso di tirare fuori la testa dalla sabbia, perchè fare finta di nulla devasta…………  Sono sempre io, …………………….

Il mio giardino ………………….. al quinto piano!

Siete avvertiti/e……………………. post lungo, quindi se non avete tempo e voglia potete tranquillamente  fare altro!

Volevo condividere con voi il mio piccolo angolo di verde ricavato nell’unico balcone di casa rimasto (l’altro è stato sacrificato causa numero componenti familiari!).

Io sono una grande fumatrice e lo spazio esterno dove fumare senza rompere al mio prossimo più vicino è necessario e vitale come l’aria. Ma…. c’era un ma grande come una una montagna: ogni volta che mettevo il naso fuori casa per ritagliarmi 5 minuti di solitudine incontravo lo sguardo curioso  di tre pappagalli, che abitano nel palazzo di fronte, stesso piano, pappagallo padre, pappagallo madre e pappagallona figlia, che passano tutte le loro giornate, sfidando tutte le previsioni metereologiche,  appollaiati sulla ringhiera del balcone a “spiare” tutto il quartiere. A mali estremi estremi rimedi. Per conquistare un minino di privacy (ahahah), mi sono barricata dietro i rampicanti!!!!!!!!!!!!!!

Così  ora la famiglia di pappagalli si rode dalla curiosità!!

Ma andiamo al dunque. Ho dovuto fare il cambio di vasi, perchè vedevo i rampicanti tristi e sentivo lontane … preghiere di salvataggio! Questa operazione ha fatto morti e feriti, qualche geranio decapitato, un ibiscus traumatizzato dal cambio di domicilio ma alla fine, sono riuscita!

E in un week end di rara solitudine, che da ora in poi sarà sempre meno rara………….. ho smontato una telo di tenda comprato in inverno, nei saldi. Mi piaceva troppo ma era uno solo, figlio unico e orfano di padre e madre, ed  rimasto paziente in attesa di trovare la giusta collocazione. Ho per caso trovato anche la cerata abbinata e ……. non si poteva resistere.!!!!! L’ho smontato per ricavare cuscini e coprispalliera delle sedie del suddetto balcone, barricato modello guerra!

Pizzetto alla cerata, tasche ai copri spalliera, per sigarette giornali, giocattoli sparsi……….. ed è fatta. Naturalmente ancora non li ho finiti ma li ho già montati……………. e me li godo ogni momento, che bello! E ora ciappatevi le foto!

….non ho resistito quando ho visto questa targhetta!!!!!!!!!!!

angolino spezie e barbecue (che parola grande per questo piccolo ferretto arrugginito!)

il mio basicolo (hahah per gli altri basilico) e prezzemolo 

salvia, menta erba cipollina e rosmarino

ferretto arrugginito e vecchi vasi (non si butta via nulla!)

 

 

questo ficus lo adoro! mi fa compagnia da almeno otto anni…………

disponibile a condividere il tavolino per un caffè, un tè o una birra fredda!

notare la macchietta di caffè……….

tutto il necessario per finire i cuscini è riposto nelle taschine!

Kira, la mia ombra,  in versione estiva, tutta tosata!
C’è ancora da fare tanto, ma anche così è un accogliente angolino di lunghe meditazioni!
Se non vi siete annoiati……. a  presto!

Cake topper per un matrimonio

E questa è l’ultima fatica! I miei secondi sposini. Avevo fatto un altro cake topper, cinque anni fa quando si è sposata mia sorella, ma era in pasta di sale. Allora non sapevo neanche che esistessero le paste sintetiche. Ma sono rimasta affezionata a quegli sposini, la pasta di sale per me mantiene un suo fascino particolare, è “più calda” .

Questi sono in fimo, e la base è una scatolina di balza (o balsa??????) di 12 cm di diametro ricoperta con il fimo. La sposa non aveva il velo, un vestito semplice, senza acconciatura, con i capelli sciolti. Erano davvero molto belli!

Naturalmente mi sono commossa………. ho spiegato ai  bambini che i matrimoni mi commuovono sempre……………

 

 

 

 

 

 

    

Angioletti per un matrimonio

Patrizia è stata molto decisa. Per i confetti del suo matrimonio voleva un angioletto. Aveva visto i confetti che avevo prearato per la comunione di Andrea e le erano piaciuti molto. Ma non mi sembravano adatti per un matrimonio. Ho pensato di farne due, uniti da un cuoricino …. così sono nati “gli angioletti della famiglia” !

Auguri di cuore agli sposini!

 

 

Per la cronaca ne ho fatti 60……….

Segnaposto per un matrimonio

Ieri si sono sposati i miei cognati e per il loro matrimonio mi avevano chiesto di fare i segnaposto, i confetti e gli sposini per la torta.  Il bigliettino per il segnaposto era rettangolare “in verticale” (naturalmente non ho fatto neanche mezza foto….) così ho fatto questi segnaposto con la mollettina di legno attaccata ai sempre più famosi abbassalingua  incastrato in una base di fimo ricoperto di fiorellini bianchi. Il tutto appoggiato su una base di feltro verde a forma di fiore. Stamattina l’italiano non è il mio forte…….

 

 

 

Se riesco metto una foto con il bigliettino. Era con un angioletto disegnato da un loro amico veramente molto bravo! Complimenti Giovanni!

Risveglio da un lungo letargo……..

uhhhhhhhhh è giugno!

Le creaturine dei boschi sono tutte già in piena attività, a godersi il dolce risveglio della primavera, i suoi profumi, le infinite sfumature di colori, i nuovi sapori, le goccioline di rugiada…………. corrono felici assaporando ogni istante di questa stagione. Loro lo sanno fare. Per istinto. E forse  sono anche più fortunate. Per istinto lottano, combattono, sopravvivono, cercano il cibo per la sopravvivenza, fanno nascere le loro creature, magari senza depressioni post partum frutto forse di un’evoluzione che ogni tanto dubito possa definirsi tale. Non vivono nei palazzi e magari la loro depressione non le porta a lanciare le loro creature dal secondo piano…….

che tristezza……… 

Non essendo creaturina dei boschi (purtroppo…….) non ho sentito il richiamo della primavera, ma un richiamo ………. ……Sordo. Lontano. Insistente. Rabbioso.  E ho fatto un immenso sforzo per sentirlo. Ma era lì. Pazientemente ha aspettato il mio risveglio, col l’affetto e la comprensione di una mamma …………. mi ha aspettato, ha accolto con un caldo abbraccio i miei timidi sbadigli, le mie titubanze ad un risveglio considerato preoccupante perché………..perché è una vita di merda e ogni tanto chiudere gli occhi fa comodo, ma alla fine non serve. 

Non serve e li ho riaperti. Mi spaventa quello che vedo e soprattutto quello che vedrò……….. ma nascondersi non porta a nulla.

Ci sarò di nuovo.

Baci